DOMENICA 22 OTTOBRE 2023

Programma:
Ore 07.00 Partenza da Motta di Livenza | Ore 08.30 Arrivo nelle vicinanze della Diga del Vajont
Dislivello 200 mt | Sviluppo ferrata 700m
Tempo in salita: 2,15 ore | Tempo in discesa: a) Lungo il Troi de S. Antoni circa 1ora b) Lungo la SR 251 fino all’ultima galleria, poi svoltare a sinistra (Sud – Ovest) per sentiero 45 min circa.

Equipaggiamento: Kit da ferrata, imbrago, casco, pila frontale e guanti
Accompagnatori: Irene Durante – Roberta Zuin – Roberto Quintarelli – Maurizio Miot
Cartina Tabacco 021
Prenotazione: Entro Giovedì 19 Ottobre sede CAI.

AVVICINAMENTO
L’attacco del nuovo percorso attrezzato è raggiungibile facilmente grazie alla strada regionale 251 che da Longarone porta a Erto. Nello specifico, dall’abitato di Codissago salire fino al sesto tornante, dove è posto un cartello che indica la via ferrata. Qui si abbandona la strada principale e si prosegue a destra su una stradina che porta, dopo circa cento metri, ad un parcheggio.
Qui si lascia l’auto e in prossimità di una galleria si trova l’inizio del sentiero, localizzato sulla destra.
ITINERARIO
Inizialmente si scende per pochi metri fino a raggiungere la spettacolare gola che portava l’acqua dal torrente Vajont alla cartiera di Codissago già alla fine del 1800. Si prosegue lungo il canalone fino a trovare una prima galleria di circa 150 m (consigliata lampada frontale o torcia elettrica), seguita da una cengia attrezzata, un’altra galleria più corta e altra cengia più esposta ma facile.
Al termine della cengia si raggiunge una scaletta che segna l’inizio della parte difficile con i primi 100 metri impegnativi ed esposti.
Subito dopo, grazie ad una serie di cenge, si guadagna uno spallone intermedio, dove inizia la seconda parte verticale, anche questa difficile ma meno impegnativa della precedente, per poi proseguire su un’altra cengia verso destra e una seconda scala.
Da qui si segue un intaglio nella roccia, costruito per far passare la teleferica che da Longarone portava i calcestruzzi fino al cantiere della diga del Vajont: in 5 minuti si arriva infine al sentiero n. 380 grazie al quale si raggiunge la diga del Vajont.